Viveva nella musica, nella sua musica, Luigi Nono. Quindi non molto loquace, a meno ché non si riuscisse a far breccia nella sua riservatezza, che difendeva il suo mondo di pensieri, luoghi, suoni, musiche. Compito tanto più difficile se non lo conoscevi ancora, e addirittura in un programma radiofonico di novanta minuti in diretta e con telefonate dagli ascoltatori non certo prevedibili. Ma tutto andò bene quel 5 marzo del 1981 dagli studi di Radio Popolare di Milano, grazie anche alla presenza di un comune amico, il primo di tanti stimolanti incontri che ci fece conoscere un Nono spigliato e a suo agio sulle onde della radio.