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I suoi sono romanzi “en plein air”, in cui la Natura è protagonista. Che siano orsi, come il suo romanzo d’esordio, Il passaggio dell’orso, da subito un successo, ambientato al Parco Nazionale d’Abruzzo dove Giuseppe Festa ha lavorato, o lupi, come il toccante La luna è dei lupi, o anche gli alberi, i torrenti, le foreste, tra le sue pagine si respira quella selvatichezza naturale che rende più autentiche le relazioni, privandole delle mediazioni tecnologiche così apparentemente imprescindibili, soprattutto tra gli adolescenti.

Proprio di questo parla il nuovo romanzo di Giuseppe Festa, La notte dei cervi volanti, appena uscito da Salani.
Stavolta si tratta di una storia distopica, in cui alcuni ragazzi devono imparare a muoversi, e a sopravvivere, in un territorio devastato da una guerra e da una pandemia, dove la compromissione dell’equilibrio uomo-ambiente è un tema cruciale. Giuseppe Festa è nella Tana in questa puntata, dove, come di consueto, c’è anche il “consiglio al Bianconiglio” di una bibliotecaria.

Prima emissione: 25 novembre 2023