Italiana di nascita ma svizzera di adozione, Barbara Rettagliati ha iniziato giovanissima gli studi con Edda Ponti e Gianni Possio e si è diplomata in pianoforte sotto la guida di Mario Patuzzi e in composizione con Bruno Bettinelli. È stata premiata in concorsi a Stresa, Livorno, Bardolino, Milano, Albenga, Torino e Roma. Ha suonato in ensemble cameristici, ha collaborato con l’Orchestra Filarmonica Italiana e col Gruppo strumentale Vincenzo Legrenzio Ciampi. Sue composizioni sono state eseguite da diversi ensemble e da orchestre tra cui: Orchestra Milano Classica, Orchestra Filarmonica Italiana e Orchestra Arturo Toscanini. Ha partecipato a vari festivals in US, Germania, Francia, Romania, Svizzera, Brasile, Spagna,Corea del sud, Argentina, Norvegia e Cina. Nel 1999 è stata inserita nella graduatoria di merito come vincitrice di concorso nazionale per esami e titoli. Dal 1999 ha insegnato presso il Conservatorio di Palermo e dal 2007 è titolare presso il Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze. È sposata con il flautista Alfred Rutz.
Ospite presso gli studi di Besso, Barbara Rettagliati ci parla del suo stile compositivo, del suo concetto di musica d’insieme, dell’importanza della composizione “al femminile” e delle sue speranze per il futuro musicale in Svizzera e non solo.
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