Prosegue il viaggio sul Nilo e attraverso la storia dell’Egitto, questa volta per parlare di orientalismo, dalle campagne napoleoniche, che danno avvio a una vera e propria Egittomania, fino ai primi decenni del Novecento. Un paese che, come molti altri, diventa un tassello di quel favoloso Levante che ispirerà per decenni l’immaginario dell’Occidente, in musica, nell’arte e in letteratura. Nel tardo Ottocento l’Egitto diventa di nuovo terra di conquista per le potenze europee, ma sarà anche nuova patria per una comunità di letterati e intellettuali che trovano nello spirito cosmopolita del Cairo e di Alessandria nuovi spazi di libertà. Nell’Egitto post-coloniale l’orientalismo assume nuovi contorni, fino a una contemporaneità che vede nel Mediterraneo ancora una volta il baricentro del complesso rapporto che lega da sempre l’Occidente all’Oriente.
Ne parleremo con Federica Frediani, ricercatrice e docente all’Università della Svizzera italiana, in studio con noi, ma anche con Gabriele Proglio, ricercatore all’Università di Coimbra, con lo scrittore e drammaturgo Luca Scarlini e il musicologo Michele Girardi. Ci sarà spazio anche per raccontare la storia dei Groppi, pasticceri di Rovio e imprenditori di successo in Egitto. Il réportage di Roberto Antonini ci porta invece al Tempio di Luxor.
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