Andrea Paganini
Prime Voci

La radio è memoria e potenza

di Maria Grazia Rabiolo

  • andreapaganini.ch
  • 27.8.2023
  • 52 min
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  • Letteratura
  • Scienze umane e sociali

Nell’ultima puntata viene dato spazio ad alcuni protagonisti della cultura del Grigioni Italiano e, come nella puntata precedente, ad alcuni “incontri” particolarmente emozionanti. Si inizia con un’intervista di Maria Grazia Rabiolo ad Andrea Paganini sugli atti di un convegno dedicato a Don Felice Menghini, il prete letterato ed editore di Poschiavo scomparso prematuramente nell’agosto del 1947, intervista raccolta ne “Il punto” condotto da Gianni Delli Ponti il 17 settembre 2009. Si prosegue con due documenti d’archivio decisamente preziosi, due interviste, entrambe catalogate sotto “Voci del Grigioni italiano”: a don Menghini, pochi mesi prima che morisse in un incidente di montagna; e ad Alberto Giacometti, raggiunto dal microfono di Elsa Poretti Franconi, per altro autrice di molte commedie dialettali, (nelle Teche figura l’ipotetica data del 1 gennaio 1960, ma anche la precisazione: materiale originali, giorno e mese incerti). Chiusa la parte dedicata al Grigioni italiano, ecco la breve selezione di momenti radiofonici particolarmente suggestivi. Si torna al 1948, quando Piero Bianconi aveva avvicinato Eugenio Montale in occasione dei Rencontres Internationales di Ginevra e gli aveva chiesto di leggergli due suoi testi. Sentirete “La casa dei doganieri", che appare in “Occasioni”. Successivamente si viene al 1964, quando Montale aveva accettato l’invito di Giorgio Fubiani e aveva commentato (cosa rarissima!) alcune sue composizioni. La scelta è caduta su “La ballata scritta in una clinica”, pubblicata nella raccolta “La bufera”. Infine viene ricordata una memorabile produzione della Rete Due del 2006: “Ascolta! Parla Leningrado”. Un gioiello, per la dimostrazione delle potenzialità del mezzo radiofonico e per la felice collaborazione tra Prosa (alla cui testa c’era Francesca Giorzi) e Settore musicale. Selezionati qui l’inizio e la fine della pièce nella versione originale del 29 novembre rappresentata al Palazzo dei Congressi di Lugano, preceduti dall’”Inserto”, del medesimo giorno, curato da Moira Bubola, con le considerazioni del regista Sergio Ferrentino e dello storico Gian Piero Piretto.

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