Una collaborazione Jazz Cat Club - RSI Rete Due
Diretta radiofonica
Alvin Chea voce
Joey Kibble voce
Mark Kibble voce
Claude McKnight voce
Kristian Dentley voce
I Take Six, eredi della grande tradizione doo-wop e gospel degli anni '50, sono i leader dei gruppi vocali emersi negli anni '90. Hanno origine in Alabama nel 1980 come quartetto a cappella che ben presto si amplia a sestetto, noto come Alliance. Dopo la gavetta nelle chiese e nei campus universitari locali, il passo decisivo è il contratto con Warner nel 1987 e l’assunzione del nome definitivo, con allusione al celebre standard di Brubeck, che contribuirà a far la loro fortuna. A partire dal loro album d’esordio, con il quale vincono il primo di tanti successivi Grammy e che contribuisce alle successive collaborazioni con Quincy Jones, Ella Fitzgerald, Stevie Wonder.
Benché fortemente radicati nelle convinzioni spirituali e morali della musica religiosa nero-americana, i Take Six si sono imposti come popolarissimo gruppo vocale ad ampio raggio, con la loro straordinaria mescolanza i generi che vanno dal pop, al soul, al R&B, al jazz. Di grande impatto è stato il loro album più fortemente legato al jazz, The Standards (2009), nel quale rileggono Nat King Cole, Miles Davis, Michel Legrand, George Gershwin tra i tanti e dove appaiono quali ospiti gente del calibro di Jon Hendricks (il re del vocalese), Al Jarreau, George Benson e Aaron Neville. Fra le più recenti pubblicazioni discografiche l’eccellente Believe del 2016 e pure l’acclamato Iconic del 2018, arrivato al primo posto delle classifiche di Bilboard nella categoria del jazz contemporaneo.
Nella lunga straordinaria storia il gruppo ha avuto la possibilità di lavorare con grandi artisti di orizzonti i più diversi come ad esempio Ray Charles, Whitney Houston, i Manhattan Transfer, Marcus Miller, Don Henley (quello degli Eagles) su su fino a the genius Jacob Collier.