Di: Max Rossi
La puntata di questa settimana è avvolta da due Slow Jam. La prima nuova, moderna, attuale. La seconda iconica, intensa, carica di storia. Entrambe hanno lo stesso scopo, fornire atmosfera e parole a quei momenti carichi di eros e pathos, fatti di sguardi, di piccoli gesti, di indescrivibili rituali che si ripetono e si rinnovano a ogni generazione ma che nell’essenza rimangono sempre uguali, nei secoli dei secoli. Ogni estate che si rispetti merita almeno una manciata di questi momenti, che siate adolescenti o stagionati. E le Slow Jam sono qui proprio per questo motivo.
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