Troppe ore di lavoro e il rischio non è solo il burn-out, ma forse anche l’errore medico. A suonare il campanello d’allarme sono stati la settimana scorsa i medici assistenti e i capi clinica attivi negli ospedali svizzeri. L’ultimo sondaggio sulle loro condizioni di lavoro conferma infatti un continuo degrado. Un dato su tutti: l’orario di lavoro medio per questi giovani medici attivi nei nostri ospedali risulta di 56,3 ore alla settimana. Il settore della sanità è sotto pressione. C’è il problema dei suoi costi, quello della carenza di personale, quello di una demografia che significa anche cure in aumento. E dietro tutto questo resta la questione della qualità delle cure. Per ora è ancora garantita. Ma per quanto? Ne discuteremo, concentrandoci sui problemi sollevati dai medici assistenti e dai capi clinica, con:
Angelo Barrile, presidente ASMAC (Associazione svizzera dei medici assistenti e capi clinica); è anche consigliere nazionale PS uscente
Paolo Ferrari, responsabile Area medica dell’Ente Ospedaliero Cantonale ticinese
Luzia Mariani, presidente dell’associazione svizzera degli infermieri, sezione Ticino
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