La nevicata di novembre aveva fatto sperare che le vacanze da Natale e Capodanno fossero anche in Ticino vacanze bianche. Forse non lo saranno o lo saranno solo a metà. La neve per ora non è molta e le temperature frenano la produzione di quella artificiale. Chi pensava di aprire gli impianti lo scorso week-end attenderà almeno fino al prossimo e dovrà verosimilmente accontentarsi di un’offerta limitata. Il nuovo Ticinopass, l’abbonamento che consentirà quest’anno di sciare dappertutto nel Cantone, è intanto comunque partito col botto raggiungendo entro fine novembre i 2’000 ordini. Sullo sfondo di tutto questo restano le domande di sempre: quale futuro per gli sport invernali a sud delle Alpi? Quale prospettive per il turismo in montagna e per le regioni che su questo turismo fanno affidamento? Ne discutiamo con:
Denis Vanbianchi, presidente di Ticinopass e direttore della Società cooperativa impianti Campo Blenio
Giovanni Frapolli, imprenditore e proprietario degli impianti di Bosco Gurin
Niccolò Meroni, direttore marketing San Bernardino Swiss Alps
Stefano Rizzi, direttore Divisione economia, DFE Canton Ticino
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