In Svizzera vi sono quasi due milioni di gatti, di cui circa 300 mila randagi: sono cifre enormi che generano anche dei problemi. Si stanno quindi valutando alcune misure per ridurne il numero che fra l’altro è in costante aumento. Sareste favorevoli ad un microchip obbligatorio per registrare tutti i gatti? Una moratoria per limitare i gatti potrebbe essere una buona idea? Fra l’altro è proprio di ieri la notizia che si vorrebbe dotare obbligatoriamente anche i gatti di un microchip, come già avviene per i cani. Una misura che faciliterebbe il ritrovamento dei felini da parte dei proprietari, riducendo i costi per i Comuni e per le organizzazioni che si occupano di animali randagi. È quanto propone una mozione della deputata zurighese dei Verdi Meret Schneider. Il Consiglio federale sostiene il testo e ne raccomanda l’approvazione al parlamento. Secondo l’ecologista, ogni anno vengono denunciati oltre 10’000 smarrimenti di gatti, molti dei quali finiscono nei rifugi per mesi, con conseguenti oneri per la società. L’idea della moratoria lanciata dall’Associazione svizzera per la protezione del clima –che potrebbe integrare un’istanza di modifica costituzionale- è invece motivata da un lato per contrastare le emissioni nocive per il clima dovute alla produzione di cibo per felini e dall’altro per proteggere la fauna minacciata dall’istinto venatorio dei gatti che, secondo alcune stime, ucciderebbero ogni anno 30 milioni e mezzo di uccelli e mezzo milione di rettili e anfibi. Sulla sovrappopolazione felina -ricordiamo che i gatti sono gli animali domestici più popolari (e sono anche più amati dei cani?) del nostro Paese-, ci soffermiamo nella puntata odierna, con le vostre considerazioni e le vostre esperienze di proprietari. La parola quindi a voi che come sempre ci potete raggiungere in diretta telefonica allo 0848 03 08 08 oppure via Wathsapp allo 076 321 11 13.
È ospite:
Emanuele Besomi, presidente della Società protezione animali di Bellinzona
Scopri la serie
https://www.rsi.ch/s/703909