Albero dioico, originario dell’Asia orientale, presenta foglie composte imparipennate e ha una corteccia caratterizzata da cicatrici a forma di losanga, che le conferiscono un disegno tipico. Tutte le parti della pianta emanano un forte odore sgradevole. Può essere confuso con il sommacco maggiore, con il frassino o con il noce. La corteccia e le sue foglie possono provocare irritazioni della pelle e danni alle infrastrutture, così come inibire la crescita di altre specie e ridurre la biodiversità.
La radice principale è difficile da rimuovere; il taglio della pianta ha come conseguenza la formazione di ricacci a partire da radici, rizomi o dalla ceppaia.
Parleremo dell’Ailanto con Emanuele Neve, Forestale di circolo San Vittore-Calanca esterna.
Con noi ci sarà anche Roland David, Capo della Sezione forestale per il Dipartimento del Territorio del Canton Ticino
Naturalmente non mancheranno i tre esperti de L’Ora della Terra, Alfredo Baratella, Daniele Reinhart e Tiziano Pedrinis.
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