Enzo Ghinazzi - Pupo  - 1983
Millestorie

Le piccole grandi storie di Sanremo: “Su di noi” - Pupo

Le canzoni che hanno fatto la storia del festival

  • 10.02.2025
  • 3 min
  • Loris Prandi
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Nel 1980 Enzo Ghinazzi è diventato Pupo, da pochissimi anni (un po’ controvoglia, poiché il nome d’arte si abbina a quello della Baby Records, la casa discografica che glielo ha imposto, ma non lo entusiasma) ed è fresco del primo grande successo, intitolato “Forse”, quando si presenta per la prima volta a Sanremo. Quell’edizione è ricchissima di esordienti (ventuno su trenta concorrenti) di cui il cantautore toscano sarà uno dei pochissimi a sfondare (tra gli altri, i Decibel di Enrico Ruggeri).

Quell’anno, per la prima e unica volta si impone Toto Cutugno, con “Solo noi”. Tutte le altre canzoni vengono dichiarate sul momento seconde a pari merito ma dopo il Festival Sorrisi e Canzoni pubblica la classifica delle prime tre, e sul podio, dietro a Cutugno ed Enzo Malepasso, ecco proprio Pupo, che deve buona parte di quel successo a una ragazzina. Donatella Milani, sedicenne che lo accompagna da un po’ come corista ma ama anche scrivere e cantare, gli punta sistematicamente il registratorino alla tempia durante le trasferte in auto per fargli sentire i propri lavori, finché un giorno Pupo inchioda in autostrada, si siede sul guard-rail ed esclama: “Questo è un pezzo forte!”

Tra i due sta nascendo qualcosa di sentimentale e anche grazie alla collaborazione di Paolo Barabani nascerà qualcosa di artistico. La sedicenne Donatella tre anni dopo arriverà a sua volta seconda sullo stesso palco con “Volevo dirti”, mentre la sua “Su di noi” è ancora oggi uno dei cavalli di battaglia di Pupo.

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