Tra le sfide che attendono le nuove generazioni con i rapidi cambiamenti tecnologici che stiamo vivendo c’è quella di avere una solida cultura scientifica e tecnica, sia teorica che pratica. Trasmettere interesse e passione per le materie scientifiche e tecniche significa preparare i giovani in formazione di oggi a un mercato del lavoro sempre più esigente e innovativo, in cui i profili richiesti sono devono essere multidisciplinari e “creativi”.
In questo contesto di grandi trasformazioni globali e digitali, nel quale i confini tra pubblico e privato il confine tra pubblico e privato è sempre meno netto anche il mondo imprenditoriale si confronta con sfide adattative di non poco conto. Tra queste ci sono certamente la capacità di innovazione e di azione responsabile verso la collettività sempre più reattiva alle scelte etiche di chi è in cerca di profitti economici.
Ne deriva la necessità di dialogo e collaborazione, oltre che di spirito di adattamento, tra gli attori coinvolti: dai giovani in formazione alle istituzioni accademiche e della formazione professionale alle imprese locali e globali. Incontrare la direttrice di una fondazione per la cultura scientifica di un’azienda farmaceutica, già ricercatrice con un solido background scientifico, e accennare agli intenti di una giornata di sensibilizzazione sulle formazioni tecniche e scientifiche rivolta agli studenti liceali del Canton Ticino è un modo per sottolineare questa necessità di dialogo e di collaborazione tra pubblico e privato (come avvenuto recentemente con il progetto di una settimana di scienza e fumetti per i giovani delle scuole medie organizzata dalla Fondazione IBSA in collaborazione con il DECS).
Si tratta in definitiva di migliorare, ampliandola, la cultura scientifica di ragazze e ragazzi per garantire un futuro di costante innovazione al passo coi tempi e di integrare l’etica della responsabilità e della sostenibilità nelle imprese attive sul territorio.
Ospiti:
Silvia Misiti, direttore della Fondazione IBSA per la ricerca scientifica
Franco Gervasoni, direttore generale della SUPSI e membro dell’Accademia svizzera delle scienze tecniche (SATW)
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