Belga di origine, francofona ma di lingua madre fiamminga, una professione a cavallo tra management, sport e media, Agnès Pierret (1962) abbiamo imparato a conoscerla e ad apprezzarla come direttrice dei Mondiali di ciclismo di Mendrisio 2009, poi come responsabile dell’Ufficio sviluppo economico della Città di Mendrisio e ora come direttrice de LaFilanda, la biblioteca e spazio socioculturale di Mendrisio che quest’anno compie cinque anni. Lo scorso 17 settembre, le candeline sulla torta erano infatti cinque, ma i numeri da festeggiare sono ben altri: 125 mila persone hanno frequentato LaFilanda nel 2022, 354 persone in media al giorno, 1'700 le attività proposte, 171 gli eventi organizzati. Una scommessa vinta, anche grazie al contributo dei filanderi, i circa novanta volontari che permettono un’apertura estesa del centro, dalle 9 alle 21.

In un’intervista la direttrice ha ammesso di avere avuto una sottile paura che il progetto non funzionasse, poi il timore è stato spazzato via dal riscontro di pubblico, che ha capito la forza innovativa di questo spazio “di incontro e libertà” come l’ha definito Agnès Pierret, preoccupata dopo cinque anni di cadere nella routine. Difficile credere che possa accadere con alla direzione una persona con un bagaglio professionale molto ricco e maturato a livello internazionale, profonde conoscenze linguistiche e culturali, un carattere solare, entusiasta, determinato e aperto al mondo, che ora può sembrare limitato al Mendrisiotto, eppure c’è ancora molto da sperimentare. Parola di Agnès.

A Millevoci racconta e si racconta Agnès Pierret, direttrice de LaFilanda e responsabile dell’Ufficio sviluppo economico della Città di Mendrisio