È uno dei due oggetti in votazione il 29 novembre. La proposta di modifica costituzionale, promossa dal Gruppo per una Svizzera senza esercito e dai giovani Verdi, vuole vietare alla Banca nazionale svizzera, alle casse pensione e alle fondazioni di investire nelle imprese che realizzano oltre il 5% del loro giro d'affari annuo con la fabbricazione di materiale bellico. L'iniziativa chiede inoltre che la Confederazione si adoperi a livello nazionale e internazionale affinché siano applicate condizioni analoghe a banche e assicurazioni. Tra gli obiettivi dei promotori: combattere la migrazione e rendere il mondo più sicuro. Secondo il consiglio federale invece l'iniziativa nuocerebbe alla piazza finanziaria ed economica svizzera e metterebbe a rischio le rendite di vecchiaia. Inoltre, secondo il Governo, non avrebbe alcun impatto sulla produzione mondiale di materiale bellico. Con i nostri ospiti discuteremo gli argomenti a favore e contro questa iniziativa.
Ospiti:
Rocco Cattaneo, consigliere nazionale PLR
Laura Riget, Gruppo per una Svizzera senza esercito
Noemi Buzzi, Giovani Verdi Ticino
Poi ci saranno interviste registrate a:
Pierluigi Balestra, Associazione svizzera degli istituti di previdenza
Stefan Brupbacher, direttore Swissmem
- Spiegazioni del Consiglio federale - Votazione popolare del 29.11.2020
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