È un dato che ha sorpreso e che ha suscitato alcune reazioni critiche, eppure le cifre parlano chiaro: il tasso di disoccupazione in Svizzera – reso noto dalla Segreteria di Stato dell'economia (SECO) lo scorso 9 gennaio – si attesta su una media annua del 2,2% nel 2022, con una riduzione dello 0,8% percento rispetto a quello dello scorso anno, quando la disoccupazione era al 3%. È la percentuale più bassa negli ultimi vent’anni, anche Ticino e Grigioni seguono questa tendenza positiva. In Ticino, nel dicembre 2022, la disoccupazione era del 2,8%, tasso più basso di 0,4 punti rispetto al dicembre 2021; nei Grigioni all'1,1%, in calo di un decimo di punto percentuale rispetto al mese di novembre e dello 0,3% rispetto al dicembre 2021.
Cosa ci dice questo dato? E cosa invece nasconde o non dice? La disoccupazione fotografata dalla SECO si basa sul numero degli iscritti agli Uffici regionali di collocamento e non conteggia i disoccupati che escono dal sistema. Esiste però un altro dato statistico che descrive la disoccupazione ed è quello rilevato in base ai criteri dell’Organizzazione internazionale del lavoro (ILO) che conteggia chi cerca un lavoro, è disponibile a lavorare e non sta lavorando.
È un dato più alto rispetto a quello della SECO, ma è anche quello più veritiero? È quello che descrive la dimensione quantitativa del fenomeno della disoccupazione, d’altra parte l’esperto di statistica ricorda che ogni dato discende da una fonte diversa e dunque fornisce un risultato diverso, occorre solo interpretarlo in modo corretto e magari incrociarlo con altre indagini o rilevazioni. È quello che fanno gli economisti, che nelle loro analisi sul mercato del lavoro usano altri numeri, per esempio il tasso di occupazione rispetto alla popolazione attiva, la cifra dei sotto occupati, la disoccupazione giovanile e per fasce d’età, la mobilità professionale, l’invecchiamento dei lavoratori attivi…
A Millevoci cercheremo di capire la situazione del mercato del lavoro in Ticino con:
Maurizio Bigotta, responsabile Settore economia dell’Ufficio di statistica del Canton Ticino
Marco Salvi, economista e specialista del mercato del lavoro di Avenir Suisse, laboratorio di idee sostenuto dalle imprese svizzere
Sergio Rossi, professore di macroeconomia e di economia monetaria all’Università di Friborgo
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