Julian Assange rischia di passare il resto dei suoi giorni in carcere. Dopo l’ordine di estradizione emesso dalla Westminster Magistrates Court di Londra manca solo il via libera del ministro dell’Interno e poi Assange potrà essere deportato negli USA dove rischia il carcere a vita. Il 50enne australiano è ricercato dai tribunali americani per la diffusione, dal 2010, di oltre 700mila documenti riservati su attività militari e diplomatiche. Negli USA deve rispondere della violazione della legge contro lo spionaggio che prevede una pena fino a 175 anni di carcere. Una legge mai invocata prima d’ora nella storia americana moderna per una vicenda di diffusione di documenti riservati, o anche top secret. Le organizzazioni di difesa dei diritti umani, quelle di giornalisti si sono mobilitate in difesa del celebre whistleblower. La libertà di stampa è in pericolo, ma c’è chi afferma che con il suo agire indiscriminato Assange abbia messo in pericolo la sicurezza nazionale e la vita di molte persone.
Ne parliamo con:
Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International
Roberto Porta, giornalista, presidente dell’Associazione Ticinese dei Giornalisti (Atg)
Serena Tinari, giornalista d’inchiesta
Andrew Spannaus, saggista, giornalista, presidente della Stampa estera a Milano
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