È stata definita a tratti un’emergenza senza fine, quella degli incendi che hanno colpito da settimane e mesi vaste aree dell’Australia meridionale in preda a una siccità che non si registrava da decenni. Un’emergenza che ha colpito non soltanto la popolazione australiana ma anche la sensibilità internazionale di fronte alle immagini delle devastazioni del patrimonio vegetale e animale, delle vittime e alle distruzioni di abitazioni con il fumo degli incendi visibile in atmosfera dallo spazio.
Dopo l’Amazonia e la Siberia, l’Australia ci ripropone l’inquietante scenario di un fenomeno atmosferico estremo (la lunga siccità e le temperature record per giorni e giorni oltre i 40 gradi) con le sue disastrose conseguenze a tratti impossibili da arginare nonostante la dedizione e il sacrificio di pompieri e volontari. I sinistri bagliori delle fiamme e l’aria irrespirabile che ha raggiunto metropoli come Melbourne hanno fatto riemergere le legittime domande sull’origine di questo fenomeno estremo. Riemergono così, al di là della possibile ciclicità del fenomeno, le domande sulle conseguenze sempre più globali e sempre meno arginabili del surriscaldamento climatico.
Ospiti:
Daniele Ryser, Membro della Federazione Svizzera dei Pompieri nella Commissione Incendi boschivi e vicepresidente dell’Associazione internazionale dei pompieri e dei servizi di soccorso
Marco Gaia, responsabile MeteoSvizzera Locarno Monti
Marco Lucchi, redattore dei programmi in lingua italiana dell’emittente radiofonica pubblica australiana SBS
Marco Moretti, esperto di biodiversità dall’Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio
Giorgio Vacchiano, ricercatore in selvicoltura e pianificazione forestale dell’Università di Milano
Barbara Morelli, volontaria per la raccolta di materiale di soccorso per gli animali colpiti dagli incendi in Australia
Alessandro Bertellotti, giornalista di Rete Due, già corrispondente della RSI dall’Australia
Monica Nocelli, residente vicino a Sydney
Scopri la serie
https://www.rsi.ch/s/703647