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Millevoci

L’impatto e le conseguenze della guerra nella Svizzera italiana, fra solidarietà, integrazione scolastica, aiuti e inquietudini

di Antonio Bolzani

  • Keystone
  • 24.2.2023
  • 55 min
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È trascorso un anno dall’inizio della guerra in Ucraina: in questa giornata in cui si ripercorre quanto è capitato nel mondo e si cerca di capire cosa potrà succedere, nella puntata odierna di Millevoci vogliamo soffermarci sull’impatto alle nostre latitudini dell’aggressione e dell’invasione russa all’Ucraina. Chi, inizialmente, pensava che il conflitto si sarebbe risolto velocemente, ha dovuto presto ricredersi. Ed allora dal 24 febbraio del 2022 ad oggi nella nostra vita abbiamo cominciato a riflettere e a dibattere su temi importanti quali il pacifismo, le armi, l’approvvigionamento energetico, la neutralità della Svizzera, i compiti del nostro esercito e la solidarietà. Proprio la solidarietà, con l’accoglienza anche nella Svizzera italiana di una parte delle persone in fuga dalla tragedia e dall’orrore, un’accoglienza spontanea e senza particolari polemiche e pregiudizi, ha contrassegnato soprattutto la prima fase della guerra con aiuti di ogni tipo ai profughi che scappavano, disorientati e impauriti, dall’Ucraina per trovare rifugio anche da noi. Dalla solidarietà all’accoglienza dei giovani e giovanissimi ucraini nelle nostre scuole, passando dalle preoccupazioni per le carenze energetiche, per l’aumento del prezzo della benzina, per l’inflazione generale di molti beni di consumo e di parecchi prodotti alimentari fino alle ripercussioni e alle conseguenze sulle nostre abitudini di consumatrici e di consumatori soliti, fino allo scoppio della guerra in Ucraina, a reperire e ad acquistare la merce dovunque: ebbene, da un anno qualcosa è un po’ cambiato nella nostra quotidianità e ciò che prima era scontato e naturale oggi non lo è più. Ma, concretamente, cosa è mutato nella nostra vita?

Ne parliamo con:
Beba Arnaboldi
, portavoce dell’Associazione umanitaria Comunità bosniaca in Ticino
Alessio Veronelli
, giornalista della RSI
Marzio Minoli, giornalista della RSI
Omar Balmelli, responsabile della Sezione delle Scuole comunali del DECS
Tiziana Zaninelli, responsabile della Sezione dell’insegnamento medio
Carlo Silini, giornalista e direttore del settimanale Azione

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