“Vedo in 3D” è un progetto per permettere alle persone non vedenti di “toccare” il volto del loro bambino, grazie alla riproduzione fedele del viso del neonato attraverso la stampa 3D. Dietro a questa invenzione c’è Christian Brunetti, un fisioterapista di Prato che convive con la cecità dall’età di 18 anni e che con la sua storia ci insegna come migliorare l’esperienza di vita delle persone, anche quando sembrano esserci ostacoli insormontabili.
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