uomo d'affari lavorare nel bosco con computer, Vivere per lavorare o lavorare per vivere
Millevoci

Vivere per lavorare o lavorare per vivere? (3./3)

Dibattito a cura di Isabella Visetti e Natascia Bandecchi

  • iStock
  • 18.10.2022
  • 53 min
Disponibile su
Scarica

La scelta del vescovo Valerio Lazzeri di lasciare la guida della diocesi di Lugano, al di là delle condizioni e del contesto dove è maturata, è stata definitiva da molti come coraggiosa. Il suo riconoscimento di “una fatica interiore” rispetto alla carica che ricopriva e l’ammissione di una difficoltà a “interpretare e vivere la missione di vescovo in modo autentico e sostenibile” sono ammissioni che hanno toccato molte persone e sono una dimostrazione di grande consapevolezza e di capacità di ascolto di sé.

Che pensieri suscita in noi questo passo di lasciare un ruolo, una funzione, che per un certo tempo ha concorso a definire la nostra identità? Cosa significa lasciare una carica e l’attività correlata, riconoscendo che non ci soddisfa più? Come gestire i timori e le ansie di abbandonare la strada certa per l’incerta? Come affrontare il tema del fallimento, che in filigrana si può leggere in una scelta di questo tipo?

Ne parliamo con:
Simone Perotti, giornalista e marinaio, autore del libro “Adesso basta. Lasciare il lavoro e cambiare vita. Filosofia e strategia di chi ce l'ha fatta”, Chiarelettere Editore, 2009
Paolo Cicale, filosofo

Scopri la serie

Correlati

Ti potrebbe interessare