William Shakespeare, a 400 anni dalla morte, resta un protagonista indiscusso della cultura mondiale. Il più tradotto. Il più recitato.
Sabato 23 aprile ricorre l’anniversario della sua morte ed ovunque i calendari sono fitti di eventi shakespeariani. Ad Albachiara vogliamo sottolineare la ricorrenza chiedendovi di essere per un giorno Giuliette e Romei. Interpretate per noi uno dei suoi versi.
Siete puristi? Fatelo in inglese. Preferite l’italiano? Fate pure. Volete esagerare? Traducete William nel vostro dialetto. Per facilitarvi il compito vi alleghiamo alcuni versi. Non vi bastano? Sbizzarritevi pure, perché, per un giorno, siete voi Romeo!
Lasciate il vostro verso sulla nostra segreteria telefonica (091 803 01 01) o su WhatsApp (079 873 98 25).
Premieremo estro, coraggio e pazzia. Come? Ve lo diremo in diretta dal lunedì al venerdì dalle 6 alle 8 su Rete Uno.
Frasi a scelta
"La fortuna guida dentro il porto anche navi senza guida."
"Il pazzo, l’amante e il poeta non sono composti che di fantasia"
"Ama, ama follemente, ama più che puoi e se ti dicono che è peccato ama il tuo peccato e sarai innocente."
"Rinuncia al tuo potere di attrarmi ed io rinuncerò alla mia volontà di seguirti."
"Buonanotte, buonanotte! Separarsi è un sì dolce dolore, che dirò buonanotte finché non sarà mattino."
"L’amore guarda non con gli occhi ma con l’anima.
Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere."
"È tutta colpa della luna, quando si avvicina troppo alla terra fa impazzire tutti."
"Che epoca terribile quella in cui degli idioti governano dei ciechi."
“Che cosa state leggendo, mio signore? Parole, parole, parole”
"Ride delle cicatrici colui che non è mai stato ferito."
"Ma tu chi sei che avanzando nel buio della notte inciampi nei miei più segreti pensieri?"
"Tutti gli uomini sanno dare consigli e conforto al dolore che non provano."
"Dubita che le stelle siano fuoco; dubita che il sole si muova; dubita che la verità sia mentitrice: ma non dubitare mai del mio amore."
"Ama tutti, credi a pochi e non far del male a nessuno."
"Non c’è mai stato un filosofo che potesse sopportare pazientemente il mal di denti."
"Se non ricordi che Amore t’abbia mai fatto commettere la più piccola follia, allora non hai amato."
"Col tempo finiamo con l’odiare ciò che spesso temiamo.
Quanto è più crudele del morso di un serpente l’ingratitudine di un figlio."
"Folle è chi si fida della docilità del lupo, della salute di un cavallo, dell’amore di un ragazzo, del giuramento di una puttana."
"Se ci pungete, non sanguiniamo, e se ci fate il solletico, non ridiamo? Se ci avvelenate, non moriamo? E se ci fate torto, non ci vendicheremo?"
"Attraverso le vesti stracciate si mostrano i vizi minori: gli abiti da cerimonia e le pellicce li nascondono tutti."
"Commetti il più vecchio dei peccati nel più nuovo dei modi."
"L’amore dei giovani non sta nel cuore, ma negli occhi."
"Abbi più di quanto mostri, parla meno di quanto sai."
"L’uomo morendo salda tutti i debiti."
"Ah, è cosa eccellente possedere la forza d'un gigante, ma usarla da gigante, è tirannia!"
"È una bella prigione, il mondo."
"Pochi amano sentir parlare dei peccati che amano commettere."
"Se uno passasse un anno intero in vacanza, divertirsi sarebbe stressante come lavorare."
"Le azioni dei malvagi non possono sfuggire agli occhi degli uomini. Con tutto il suo sforzo la terra non riesce a nasconderle."
G"iulietta, la morte ha libato il miele del tuo respiro, ma nulla ha potuto sulla tua bellezza."
"Quando arrivano i dispiaceri, non arrivano come singole spie, ma in battaglioni."
"L’ordine è la virtù dei mediocri."
"Non si è mai vista bella donna che non facesse smorfie davanti a uno specchio."
"Ah! Com’è amaro guardare la felicità attraverso gli occhi di un altro!"
"Sarai stanco amore, perché è tutto il giorno che cammini nella mia testa."
"Non t'ama chi amor ti dice ma t'ama chi guarda e tace."
"La colpa, caro Bruto, non è delle stelle, ma nostra, che ne siamo dei subalterni."
"Il saggio sa di essere stupido, è lo stupido invece che crede di essere saggio."
"Parlare in favore della verginità significa accusare vostra madre. La pazzia, signore, se ne va a spasso per il mondo come il sole, e non c’è luogo in cui non risplenda."
"Maestro, vorrei sapere come vivono i pesci nel mare. Come gli uomini sulla terra: i grandi si mangiano quelli piccoli”
"Un cavallo! Un cavallo! Il mio regno per un cavallo!"