Nord America, seconda parte 27.07.19
Speciali 27.07.2019, 12:05
Nord America, terza parte 27.07.19
Speciali 27.07.2019, 13:05
Questa edizione di Nord Sud Ovest Est ci porta nell’America del Nord, un continente molto presente nella nostra cultura grazie al cinema, alla musica, alla letteratura, ma anche alla politica e per il fatto di essere nato come estensione dell’Europa. E proprio perché lo conosciamo bene o pensiamo di conoscerlo, cerchiamo di scoprilo più a fondo con i nostri ospiti.
Si parte con una grande viaggiatrice, oggi titolare di un sito di viaggi, Simona Sacrifizi che è specialista e promoter degli Stati Uniti; si occupa di formazione per agenti turistici e per mestiere crea itinerari particolari perché quando si parla di USA non esistono solo New York e la California. Con lei percorriamo una delle tante vie musicali degli USA, la strada che conduce da New Orleans a Chicago sulle tracce della storia del blues.
Nella seconda ora, come rappresentante di una comunità di origine straniera c’è Sheryl Lynch, americana, arrivata in Svizzera con un ingaggio da professionista nella pallavolo, ha poi giocato nella nazionale ed oggi è direttrice di una ditta di climatizzatori civili e industriali ad Agno, per parlare delle abitudini che ancora conserva e di quelle che abbiamo assimilato come ad esempio hamburger, bibite gassate, Halloween e Black Friday.
Gli Stati Uniti posseggono una reste di sentieri molto lunghi che vengono percorsi tradizionalmente dall’inizio alla fine consentendo trekking di mesi. Uno di questi è l’Appalachi Trail sul lato orientale che Marco Stopper, ticinese già direttore di strutture sportive, sta percorrendo questa stagione; lo raggiungiamo al telefono mentre ha appena superato la metà, 1200 miglia. Gliene rimangono circa altre mille da fare entro l’inizio della brutta stagione.
Nella terza ora di NSOE accogliamo Carla Pedrina, ormai più canadese che leventinese per aver trascorso gran parte della sua vita a Vancouver ed aver viaggiato nel continente americano in modi ed epoche diverse. Grazie alla sua presenza in studio scopriamo cosa è bello e cosa è difficile nel vivere lontano da dove si è nati.