A Bellinzona sta destando qualche preoccupazione la comparsa di modine intorno al parco nel terreno ex Gabuzzi, a pochi passi dal centro cittadino. Piano alla mano, comincia a delinearsi il progetto di costruzione nei pressi della Chiesa Santa Maria delle Grazie.
Il gruppo Unità di sinistra, ha chiesto chiarimenti al Municipio. Per Michele Egloff, consigliere comunale del gruppo, la preoccupazione è quella “che si perda l’idea e il senso di parco come grande volume di verde, come zona rinfrescante di ombra per la popolazione del quartiere. Qui vicino c’è una casa per anziani. Sarebbe peccato davvero perdere tutto questo”. Su questo terreno privato il cantone ha previsto la costruzione di un centro pedo-psichiatrico, ma quelle modine e il destino del verde hanno fatto alzare le antenne a parecchi bellinzonesi.
Mattia Lepori, capo Dicastero Territorio e mobilità, fornisce alcune rassicurazioni spiegando che l’alberatura che si andrà a eliminare è minima e che verrà in parte sostituita da nuovi alberi. Tiene a sottolineare che tutti gli alberi più importanti del parco verranno poi preservati e gli alberi protetti non verranno nemmeno toccati. Parole che portano i rappresentanti di Unità di sinistra a precisare che il problema non sono solo pochi alberi; si aspettano notizie circa un programma più dettagliato sulla gestione e la promozione del “verde” a Bellinzona. “Il verde in centro città c’è, ma si deve fare di più - ribadisce Lepori -. Questo lo dico senza mezzi termini. Ora stiamo aspettando i risultati di uno studio che andrà a identificare quelle che sono le isole di calore nel centro di Bellinzona, così come in tutti i suoi quartieri, in modo tale da migliorare la situazione, creando sempre più verde, per fare in modo che Bellinzona anche d’estate, respiri un po’ di più”.
Per il terreno ex Gabuzzi il Municipio non ha comunque ancora rilasciato la licenza di costruzione. A partire da giovedì i piani saranno consultabili presso l’edilizia privata centro nord della Città di Bellinzona e i cittadini avranno modo di visionarli e, se del caso, dire la loro.