Dal 2-0 inflitto al City sono trascorsi soltanto tre giorni, eppure la Juventus ha di nuovo dimenticato come si vince. Nel 16o match di Serie A, gli applausi dello Stadium hanno lasciato spazio ai fischi: quelli per il “solito” pareggio, già il decimo, che stavolta però sa tanto di punto guadagnato. Sì, perché solo un rigore di Vlahovic proprio all’ultimo respiro ha scacciato gli spettri della prima sconfitta, sancendo il definitivo 2-2 col fanalino di coda Venezia.
Ai piani altissimi della classifica, invece, l’Atalanta conserva due punti di margine sul Napoli, tornato a sorridere dopo il doppio sgarbo in salsa laziale. Per entrambe le compagini, tuttavia, non è stato semplice superare i rispettivi impegni esterni: gli uomini di Gasperini hanno avuto bisogno del subentrato Zaniolo per vincere la resistenza del Cagliari e centrare - con l’1-0 finale - il decimo successo consecutivo in campionato, nuovo record societario; Conte, dal canto suo, può ringraziare Lukaku, Neres (all’origine di un autogol avversario) e Anguissa, protagonisti nel 3-1 in rimonta sull’Udinese.
Giustiziere della stessa Dea nell’impegno infrasettimanale di Champions, il Real Madrid si è riaffacciato alla Liga con un pari, 3-3 in casa del Rayo Vallecano. Dapprima in doppio svantaggio, ma poi avanti 3-2, i Blancos restano così alle spalle del Barcellona, che domani - con una partita in più - potrà allungare a +4.
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Rete Uno Sport 14.12.2024, 18:30
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