Neanche 24 ore dopo, l’entusiasmo è ancora altissimo in casa TIUH. Del resto chi si aspettava di chiudere la semifinale in appena tre partite e di portarsi a un solo passo - certo, il più arduo - da una storica promozione in Prime League? Non il tecnico Luca Tomatis, che ha colto l’occasione per riavvolgere il nastro di queste settimane esaltanti: “Malgrado l’obiettivo fosse la salvezza, negli ultimi anni abbiamo sempre raggiunto i playoff. E allora perché non provare a spingersi un po’ più in là? Il quinto posto in regular season ci ha regalato un quarto di finale fattibile, vinto al termine di una serie molto tirata e impegnativa. Proprio come la semifinale, veramente tosta. Ma io l’ho detto più volte: per noi questa postseason dev’essere puro divertimento, non c’è l’obiettivo di salire nell’élite. Sì, è solo una questione di soddisfazione personale, perché siamo vicini a un exploit che non ha precedenti in Ticino”.
Tra prima e seconda divisione resta un grande divario, specialmente nell’ampiezza delle rose
Già, ma dal lato societario ci sarebbero i presupposti per tentare l’avventura tra le grandi? “È complicato, soprattutto a livello di infrastrutture - ha precisato il coach rossoblù - noi giochiamo all’Arti e Mestieri di Bellinzona, una palestra limitata per l’unihockey. Non so se, nell’eventualità, sarebbe possibile chiedere delle deroghe; in ogni caso la promozione comporterebbe notevoli cambiamenti sul piano del budget, dell’organizzazione e, come detto, delle infrastrutture. Insomma, ci sarebbe tanto, tanto lavoro da fare. Il comitato lo sa ed è avvisato: arrivati a questo punto, vogliamo giocarcela”.
L’intervista a Luca Tomatis (Rete Uno Sport 20.03.2025, 18h30)
RSI Sport 20.03.2025, 16:04
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