dall'inviato a Rio de Janeiro Marcello Ierace
Sono già nella leggenda del tennis olimpico. Perché nessuno ha mai vinto tanto quanto loro due e difficilmente verranno avvicinate. Serena e Venus Williams nella già strabordante bacheca di famiglia vantano anche quattro medaglie a cinque cerchi, a testa, ovvio. Tutte, neanche a dirlo, d'oro. Venus trionfatrice nel 2000 in singolare, Serena nel 2012. E in mezzo altri tre successi in doppio: a Sydney, Pechino e Londra. Ed entrambe sono qui, anche a Rio, per continuare il dominio.
Gli altri fanno da comparsa quando ci sono loro due. Nella sala principale che al Parco Olimpico ospita le conferenze stampa erano presenti tutti (e non sono pochi!) i membri del Team USA di tennis. Ma le domande, gli occhi, i microfoni e le telecamere erano solo per loro. Agli altri le briciole, come sul campo. Nessuno si infastidisce, contesta. E ci mancherebbe, visto il divario. Loro due - treccine a tema per Venus, semplicemente nere per Serena - annuiscono, sorridono, rispondono. Be', diciamo che seguono il copione. Nessuna sbavatura, nessun percorso azzardato. Maestre delle comunicazione.
Se si sgarra, lo si fa come e quando lo dicono loro. E allora magari, la numero uno al mondo si scatena sul web con un video tutorial di twerking, ma di fronte alla stampa resta impassibile, una sfinge d'ebano. Non si scompone nemmeno se la provocano sul presunto (ma poi smentitissimo) appoggio alla candidatura di Donald Trump. Non fa una piega. D'altronde per lei è pane quotidiano. Come il trionfo e l'oro olimpico.
Rio 2016, la conferenza stampa di Serena e Venus Williams (04.08.2016)
RSI Sport 04.08.2016, 17:46