di Severino Piacquadio
Diciannove regole da conoscere e sottoscrivere prima di seguire un match di curling ai Giochi
Nel curling all’inizio della partita, si augura all’avversario e ai propri compagni un buon gioco
Nel curling ci si comporta in modo schietto, corretto e con camerateria
Nel curling si gioca per vincere e non per mortificare l’avversario
Nel curling si evita di distrarre o impedire il gioco dell’avversario
Nel curling si evita di trarre vantaggi con altri mezzi se non con le capacità di gioco
Nel curling si deve imparare a perdere prima di essere un degno di vincere
Nel curling si preferisce una disfatta piuttosto che una vittoria ingiusta
Nel curling non si infrangono intenzionalmente regole e usanze scritte e tacite
Nel curling, in caso di incertezza, si decide sempre in favore dell’avversario
Nel curling si riconosce e si rispetta una buona prestazione dell’avversario
Nel curling non si manifesta gioia per un sasso sbagliato o una mossa falsa dell’avversario
Nel curling non si critica né si insulta un avversario o un proprio compagno
Nel curling ci si concentra sul gioco e si dà il massimo di sé stessi
Nel curling si rispetta la decisione dello skip. Opinioni personali vengono discusse alla fine del gioco. Litigi sul ghiaccio sono da evitare
Se un giocatore fa uno sbaglio involontario è il primo ad ammetterlo
Alla fine del gioco ognuno ringrazia ognuno con una stretta di mano, e lo sconfitto si congratula col vincitore
Nel curling il vincitore invita lo sconfitto ad una bicchierata
Lo sconfitto non approfitterà dell’invito per farsi offrire una bevanda costosa
Sul ghiaccio non esistono differenze di ceto, si evita quindi l’uso di titoli.
Se non ci si riconosce in queste regole, si può sempre guardare una partita di calcio, magari della serie A italiana.