L'UFC, la più importante lega professionistica di arti marziali miste, si è vista costretta a rinunciare all'organizzazione di un combattimento che avrebbe dovuto tenersi il 18 aprile in California, Stato in cui peraltro le direttive anticoronavirus sono particolarmente strette. Ad imporre lo stop di questo evento è stata la Disney, proprietaria del canale ESPN che aveva acquisito i diritti di diffusione. Dana White, patron dell'Ultimate Fighting Championship, aveva annunciato che i combattimenti si sarebbero svolti in un luogo segreto e a porte chiuse.
Ma dopo che il New York Times ha rivelato che la sede prescelta sarebbe stata il Tachi Palace Resort Casino, situato in una riserva indiana - sotto controllo federale - e non lontana dalla foresta nazionale di Sequoia (in modo da aggirare le leggi californiane), la Disney ha imposto il suo decisivo veto. Non si tratta però di uno stop definitivo, visto che i prossimi eventi si vogliono organizzare su un'isola privata dove è già in costruzione il ring per trasmettere gli incontri e che potrebbe ospitare anche lottatori stranieri che negli USA non possono al momento entrare.
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RSI Sport 31.03.2020, 10:19