Atletica

Luz Long e l'amicizia che sconfisse la guerra

Il suo legame con Jesse Owens, uno dei momenti più emozionanti della storia olimpica

  • 24.06.2020, 18:21
  • 23.06.2023, 14:50
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ORMe, il racconto sulla vita di Luz Long

RSI Sport 24.06.2020, 18:21

  • Keystone

di Marcello Ierace

Luz Long è un brillante studente di legge all'Università di Lipsia. È un futuro avvocato, è alto, biondo, con un fisico perfetto. Ed eccelle nel salto in lungo, tanto da conquistare il terzo posto agli Europei del 1934. Insomma ci sono tutti i presupposti per andare a cogliere una bella medaglia d’oro alle Olimpiadi di Berlino nel 1936. E l'occasione per entrare nelle grazie del regime Luz Long ce l'ha il 4 agosto del 1936 all'Olympia Stadion di Berlino. Il suo avversario, Jesse Owens, è in grande difficoltà. Luz se ne accorge e appoggia un fazzoletto bianco a lato della pedana. Jesse sorride, prende la rincorsa e stacca proprio da quel fazzoletto bianco. Il salto stavolta è buono e anche lui si qualifica per la finale, dove Owens piazza un irraggiungibile 8,06m. Il tedesco si deve accontentare della medaglia d’argento e per primo corre a complimentarsi con il rivale, in un abbraccio che, seppur censurato dalla propaganda nazista, resterà indelebile nella storia dello sport.

Chiusa la parentesi olimpica i due uomini tornano a confrontarsi con un'umanità che ben poco si rispecchia nel candore sportivo e nei principi di fratellanza tanto amati da De Coubertin. Luz Long viene mandato al fronte e coi gradi di Sergente maggiore della Luftwaffe guida una serie di azioni in Sicilia contro gli americani. Contro gli americani spara e, intanto, con Jesse Owens conduce una fitta corrispondenza. In una di queste lettere, appena dopo aver appreso la notizia di essere diventato padre, Luz scrive: “Il mio cuore mi dice che questa potrebbe essere l’ultima lettera che ti scrivo. Se così dovesse essere, ti chiedo questo: quando la guerra sarà finita vai in Germania a trovare mio figlio e raccontagli che neppure la guerra è riuscita a rompere la nostra amicizia. Tuo fratello Luz”. Un presagio che si avvera. Luz Long muore nei pressi di Gela il 10 luglio 1943 dopo quattro giorni di agonia. Jesse Owens, dal canto suo, manterrà la promessa: incontrerà il figlio di Luz Long, Kai, e nel 1964 parteciperà anche alle sue nozze. Lo abbraccerà, come tanti anni prima aveva fatto con suo padre. Nel ricordo di un’amicizia che nemmeno la guerra ha potuto separare.

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ORMe, il racconto sulla vita di Luz Long

RSI Sport 24.06.2020, 18:21

Playlist
True Colors – Ane Brun, 2‘21“ (Balloon Rangers Recordings)
True Colors – Justin Timberlake e Anna Kendrick, 4’03” (RCA)

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