Basket

“Questo lavoro è nato un po’ come una scommessa”

Il ticinese Davide Prati, capo scout dei Grizzlies in NBA, racconta la sua storia

  • 16 aprile, 18:57
  • 16 aprile, 19:34
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L'interno del FedExForum, il palazzetto situato nel Tennessee

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Dal Ticino ai Memphis Grizzlies. A Tempi Supplementari Davide Prati ha raccontato la sua storia che lo ha portato a diventare capo scout in NBA: “A 22 anni ho fatto le valigie e sono andato a Bologna a lavorare per la Fortitudo. Un’occasione d’oro, in cui ho avuto la possibilità di imparare il mestiere di scout, di assistere ad allenamenti e partite di alto livello, ma soprattutto di conoscere dirigenti della NBA. Nella nostra squadra c’erano diversi giocatori nel radar del draft, dunque quasi sempre a vedere gli incontri c’era qualcuno dal Nordamerica. Dopo un po’ di tempo li ho conosciuti sempre meglio e uno di questi mi ha dato un lavoro”.

A volte mi chiedo anche io come sia nato questo lavoro, è stata un po’ una scommessa

Ma in cosa consiste il suo mestiere? “È abbastanza semplice, poiché consiste nel valutare e capire se i giocatori sono adatti al nostro gioco. Oltre a guardare le loro partite sul computer, gli atleti che ci interessano vado a vederli dal vivo circa tre volte l’anno. Soprattutto viaggi perché devi conoscerlo di persona, per poter dire chi è lui come individuo a chi prenderà la decisione finale”, ha spiegato.

10:28

L'intervista a Davide Prati (Tempi Supplementari 16.04.2024)

RSI Sport 16.04.2024, 18:27

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