Costano care, anzi carissime, a Donald Sterling le dichiarazioni razziste intercettate mentre era al telefono con la compagna. Il proprietario dei Los Angeles Clippers è infatti stato squalificato a vita dalla National Basket Association, che ha rifilato al magnate ottantenne pure una multa record (la più alta possibile) di 2,5 milioni di dollari. Le frasi sono "profondamente offensive e dannose" nonché "contrarie al principio di inclusione e allo spirito multiculturale della nostra Lega", ha commentato le sanzioni il commissioner della NBA Adam Silver.
Il più longevo presidente del massimo campionato di basket, in carica da 33 anni, aveva reagito in malo modo a una foto pubblicata dalla sua partner su un social network in compagnia di Magic Johnson. "Non devi mostrarti insieme a dei neri. Puoi andarci a letto, puoi farli venire da te, puoi farci quello che vuoi, ma non far loro pubblicità e non portarli alle mie partite". Sterling sarà quindi costretto a vendere il club.
Dopo lo scandalo la squadra stessa aveva protestato indossando le maglie al contrario e calze nere prima della sfida in casa dei Golden State Warriors.
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