Thabo Sefolosha e il Black Lives Matter

di Marcello Ierace

L'uso indiscriminato della forza da parte della polizia statunitense nei confronti degli afroamericani è al centro di vigorose proteste oggi. Ma non è un problema solo di oggi. Questi abusi hanno coinvolto non solo persone sconosciute fino al giorno prima, ma anche volti noti. Come Thabo Sefolosha, per anni IL giocatore svizzero di basket. Tutto ha inizio nella notte tra l’8 e il 9 aprile del 2015.

In quel periodo Sefolosha sta giocando per gli Atlanta Hawks. Alcuni giocatori si concedono una serata di svago in un pub di New York. Ma fuori dal club si accende una rissa in cui viene coinvolto un altro giocatore di basket, Chris Copeland degli Indiana Pacers. Thabo e un compagno di squadra, il macedone Pero Antic, vanno a vedere cosa sta succedendo. La situazione genera caos, tensione. I due giocatori vengono a contatto con alcuni agenti di polizia. Scatta l'arresto anche per loro. Nel momento del fermo, però, la polizia usa le maniere forti contro Sefolosha. Vengono tirati fuori i manganelli. Thabo viene sbattuto per terra e almeno quattro agenti gli sono sopra. La gamba destra dello svizzero si rompe, frattura del perone e danneggiamento del legamento. Sefolosha viene portato in polizia e poi rilasciato su cauzione dopo una notte passata in cella.

La sua stagione è finita. Ma bruciano anche le ferite interiori. “Il mio infortunio è dovuto all'aggressione della polizia. Sono stato trattato così per via del colore della mia pelle? Può essere… sicuramente quello è un fattore scatenante”. Dopo un paio di anni la giustizia farà il suo corso: cadranno tutte le accuse nei confronti di Thabo Sefolosha, il quale riceverà anche un indennizzo da parte della città di New York di quattro milioni di dollari.

Playlist
Redemption Song – Bob Marley & The Wailers, 3’54” (Island Records)
Black Lives Matter – Dax, 3’20” (YouTube/Dax)