È ancora un Lugano inconcludente, lo Celje vince il primo atto

Per la prima volta da quando siede sulla panchina del Lugano, Mattia Croci-Torti ha perso quattro partite consecutive. Due in campionato, inframezzate da quella patita a Bienne in Coppa Svizzera, e oggi contro lo Celje, che nell’andata degli ottavi di Conference League si è imposto per 1-0 tra le mura di casa. Allo Stadion Z’dežele i bianconeri hanno sì creato più occasioni degli sloveni, ma in zona offensiva si sono mostrati preoccupatamente inconcludenti: il gol manca ormai da 4 partite consecutive, e tra una settimana ne serviranno almeno due per ribaltare la situazione e porre fine al momentaccio.

Un po’ per il pessimo momento di forma, un po’ per il contesto degli ottavi nuovo a molti giocatori, il Lugano (in campo coi titolari e schierato con il 3-4-3) ha approcciato timidamente il match. Al 12’ Grgic ha perso un pallone sanguinoso e ha lanciato in porta Delaurier-Chaubet, fermato brillantemente in rimonta da Hajdari. Per vedere i bianconeri nell’area di rigore avversaria si è dovuto attendere il 17’, con il tiro di Papadopoulos schermato. Lo stesso difensore greco 5’ dopo si è completamente perso la marcatura di Svetlin, autore dell’1-0 di testa. Alla mezz’ora l’FCL ha esibito la sua versione migliore, provandoci 4 volte in altrettanti minuti: Valenzuela da posizione defilata, poi Koutsias con un tiro smorzato, ancora Papadopoulos dalla distanza e infine Belhadj in mischia.

Uscito dagli spogliatoi un po’ più convinto, ma ancora insufficientemente cattivo davanti al portiere avversario, il Lugano ha mancato una ghiotta chance di testa con Koutsias (sostituito al 62’ da Przybylko). La partita si è anestetizzata nella fase centrale della ripresa - nella quale il diffidato Bottani è stato ammonito - per via dell’atteggiamento dello Celje, piuttosto riluttante nell’attaccare e predisposto a gestire l’1-0. Obiettivo centrato dagli sloveni fino al 90’, e pure senza troppi sforzi, visto che il club bianconero si è reso pericoloso solo con Zanotti al 77’. Nella sfida del ritorno mancherà pure Papadopoulos, espulso nei minuti di recupero per una gomitata.