RETROSPETTIVA - L’EUROPEO DELLA NAZIONALE

È la Svizzera che non ti aspetti, una Svizzera davvero... EUROica

In Germania si sogna senza limiti, fino a quei rigori ancora maledetti

  • Ieri, 09:29
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Nazionale

L'apoteosi a Berlino

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Di: Nicola Rezzonico 

Alla fine, per un amaro scherzo del destino, l’epilogo è stato il medesimo di tre anni fa. Ma quanto ci hai fatto emozionare, cara Svizzera, tra il 15 giugno e il 6 luglio, in quelle tre settimane esatte vissute tutte d’un fiato? Ben oltre le aspettative, onestamente, se il livello di riferimento erano le prestazioni offerte - o meglio, non offerte… - durante l’affannata campagna qualificativa. In una sorta di bolla magica tra passato e futuro (sì, la Nations League che qui ometteremo, per non incupire i toni), la Nazionale ha tuttavia stracciato i copioni che la vedevano come semplice comparsa, prendendosi la scena a suon di esibizioni da urlo. Togli pure il “Maybe”, Angelos, tu che di Europei te ne intendi: saremo proprio noi la sorpresa, con la S maiuscola. 

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Euro 2024, le previsioni di Angelos Charisteas (16.06.2024)

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Ottavi, arriviamo… da primi, anzi no

L’avventura rossocrociata prende il via a Colonia, là dove - curiosamente - si erano sgretolati i sogni mondiali del 2006: segno che col RheinEnergieSTADION c’è ancora un conto in sospeso. All’ombra del Duomo, però, si respirano ansia e incertezza. Come gestire Shaqiri? E gli infortuni del duo “monegasco” Zakaria-Embolo? Calma, ci penserà Murat. La vittoria sull’Ungheria, infatti, è un autentico trionfo tattico del mister, ripagato in toto da due scelte quantomeno ardite: Duah (praticamente un debuttante) unica punta, Aebischer largo a sinistra nel 3-4-2-1. Sì, la vittoria dei protagonisti inattesi, entrambi a segno per la prima volta - e tuttora unica - con la maglia della Nazionale. “Los geht’s”: la corsa agli ottavi è ufficialmente lanciata. Noi ci siamo.

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Euro 2024, lo 0-1 di Duah in Ungheria-Svizzera (15.06.2024)

RSI Sport 15.06.2024, 15:18

E allora sempre a Colonia, quattro giorni più tardi, ecco una serissima ipoteca sulla qualificazione. Anche se, ad onor del vero, l’1-1 con la Scozia resterà la nostra peggior esibizione in terra tedesca. Perché i rivali, tramortiti all’esordio, hanno una gran voglia di rivalsa, e perché noi - senza un vero riferimento offensivo - fatichiamo parecchio a trovare le misure. Ancora una volta, tuttavia, Yakin potrà dire di averci visto giusto: il sinistro al volo di Shaqiri (per l’occasione titolarizzato, non senza stupore) è una meraviglia. Come tanti dei 32 gol - questo l’ultimo - realizzati nei 14 anni d’onorato servizio in rossocrociato, d’altronde. Davvero una carrellata da sballo: buona visione.

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Nazionale, i 10 gol più belli di Xherdan Shaqiri (15.07.2024)

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È così che si giunge al decisivo scontro diretto per la vetta del Gruppo A: Germania a punteggio pieno, Svizzera sulla corsia di sorpasso, in accelerazione. C’è benzina, altroché se ce n’è, per completare la manovra. E oltre alle solite sgasate, stavolta Ndoye ci mette pure concretezza, finalmente: Francoforte - quella vestita di “schwarz-rot-gold” - mugugna. Sembra fatta, andremo a Dortmund da primi della classe. Ma quando si tratta solo di mettere la freccia e di rientrare a destra, davanti a tutti, un improvviso guasto al motore ci lascia per strada, lì dov’eravamo: secondi. Colpa di Füllkrug, subentrato e senz’altro più incisivo del suo omologo sull’altro fronte, Embolo. Caressa e Montolivo avevano ragione, accidenti. Poco male, vorrà dire che ci consoleremo con la sesta partecipazione consecutiva agli ottavi di un grande torneo. Sarà mica poco…

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Euro 2024, l'1-1 di Füllkrug in Svizzera-Germania (23.06.2024)

RSI Sport 23.06.2024, 22:54

Berlino è poo po po po po pooo poesia!

“Sono le 19h52 del 29 giugno 2024, la Svizzera batte 2-0 l’Italia e scrive una pagina di storia! Andiamo a Düsseldorf con una prestazione monumentale!”. Parole di Omar Gargantini, parole che raccontano l’apoteosi emotiva della nostra estate. Come nell’indelebile notte di Bucarest, dove avevamo sopraffatto i campioni mondiali in carica, all’Olympiastadion rindossiamo il costume da ammazzagrandi: vero che è un’Italia balbettante, in grado di raggiungerci a nord-est soltanto in extremis, ma l’albo d’oro parla chiaro. E tra l’altro, sono addirittura 31 anni che non la spuntiamo negli scontri diretti. 

Impossibile scordare lo sviluppo di quella serata. La tensione per un nuovo appuntamento con la storia, appunto, va a sciogliersi già nei primi scampoli di gioco. Certo, poiché le dinamiche si manifestano subito nitidamente: una squadra spinge, attacca, imperversa, mentre l’altra arranca e si sfalda davanti al proprio baluardo Donnarumma, unica certezza. Ma neanche quest’ultimo può compiere miracoli in serie, né sul perfetto inserimento di Freuler, né sulla prodezza a giro di Vargas: è il 2-0 che, in sostanza, dà il via a un’intensa notte di bagordi. Ne vedremo delle belle, trattori compresi.

01:24

Euro 2024, highlights di Svizzera-Italia (29.06.2024)

RSI Sport 29.06.2024, 20:05

Avevamo ancora sete, maledetta borraccia

C’è tempo una settimana per riattraversare la Germania, metabolizzare l’impresa e prepararsi al bis. Già, impresa. Non abusiamo del termine, anzi: le semifinali, noi, non le abbiamo mai viste. Ma proprio mai nella storia. Per di più, il fato ci riserva un’altra Nazionale che non battiamo da una vita (cioè 43 anni), quella inglese. E non la Slovacchia, come ormai pareva scritto - giusto per accrescere i rimpianti - fino alla spettacolare rovesciata di Bellingham. Tant’è: non c’è nulla da perdere, proviamoci. La marea rossocrociata, dopo aver invaso Düsseldorf, non vuole certo fermarsi qui.

Purtroppo, però, lo farà. Brucia ancora, ammettiamolo, ripensando al susseguirsi degli eventi. Alla zampata di Embolo (pura libidine!) in zona calda, caldissima e all’immediato, beffardo pareggio. All’incrocio di Shaqiri, per un clamoroso “quasi gol” olimpico, e al determinante errore di Akanji - ancora lui, tre anni dopo - dal dischetto. Sì, il miglior centrale di tutto il torneo che si fa irretire… dalla borraccia di Pickford, dal suo lapidario “dive left”. Sul momento prevale la frustrazione, ovvio, anche perché - come scrivevamo in sede di commento, a proposito di grandi tornei - nessun’altra selezione europea ha raggiunto tante volte (cinque) lo scoglio dei quarti senza mai superarlo. Ma poi verrà il turno dell’orgoglio, del vanto e della fierezza. E degli applausi al rientro in patria, sacrosanto riconoscimento per una spedizione - è proprio il caso di dirlo - davvero EUROica.

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Euro 2024, highlights di Inghilterra-Svizzera (06.07.2024)

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03:27

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RSI Sport 22.12.2024, 22:49

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