È una serata nera per le italiane, fuori anche l’Atalanta

Il primo playoff della storia per accedere agli ottavi di finale della Champions League è finora nero per le italiane: dopo l’eliminazione del Milan, ecco quella dell’Atalanta. Chiamati a ribaltare la sconfitta per 2-1 maturata al Jan Breydel anche a causa di un episodio controverso nel finale, i bergamaschi hanno subito la legge del Bruges pure al Gewiss Stadium, dove i belgi sono stati premiati da un 3-1 sì meritato ma comunque eccessivo. Tutto è successo in un primo tempo in cui Jashari ha dato il la alle prime due reti, siglate entrambe da Talbi. Il fantastico tiro valso il 3-0 di Jutgla è invece caduto a pochi secondi dalla pausa, dopo che la Dea - in gol nella ripresa con Lookman, che poi ha fallito un rigore - era stata sfortunatissima sottoporta in un paio di circostanze.

Ha dovuto sudare più del previsto, invece, il Bayern Monaco, che però si è preso il pass per gli ottavi. Forte del successo colto di misura a Glasgow, i bavaresi hanno forse sottovalutato l’impegno dell’Allianz Stadium con il Celtic, ma dopo essersi ritrovati sotto 1-0 (gol di Kühn al 63’ dopo un pasticcio difensivo) hanno trovato il gol qualificazione al 94’ con un tocco di Alphonso Davies a seguito di un rimpallo.

In un doppio confronto dai sorpassi e contro sorpassi, il Benfica di Amdouni (entrato al 58’) ha invece avuto la meglio sul Monaco di Embolo (sostituito al 65’). Decisivo per le sorti del passaggio del turno è stato il gol segnato dai portoghesi con Kökcü all’84’, che ha fissato la sfida del ritorno sul 3-3, dando peso alla vittoria di misura per 1-0 colta la scorsa settimana in trasferta. Non una prova brillantissima, quella dei rossocrociati, con Embolo in particolare sfortunato in occasione di un palo e poi incapace di sfruttare una grandissima occasione a tu per tu.