Calcio

“AIL Arena potrebbe magari essere un’opzione”

Tante le sfide che attendono il Lugano di Blaser, soprattutto a livello di sponsor

17 gennaio, 12:21
17 gennaio, 20:58

Ha fatto il punto della situazione

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Di: Ariele Mombelli

È ormai un appuntamento fisso dell’attuale proprietà, la conferenza stampa di metà stagione del Lugano. Un appuntamento volto a fare il punto sulla situazione anche societaria, oltre che sportiva, guardando al passato e lanciando un occhio al futuro. Ad aprire le danze, nella cornice del LAC, è stato come d’abitudine il delegato del CdA e vicepresidente Martin Blaser: “Dallo stagista fino al sottoscritto, ognuno deve dare sempre il massimo per lo sviluppo di questa società. Giorno dopo giorno vogliamo migliorarci, ricordando che non bisogna mai essere troppo veloci ma pure che non possiamo permetterci di marciare sul posto. In questo senso, entro fine anno, modificheremo il nostro organigramma, adeguandolo alle esigenze”.

Il cantiere non aiuta, è un ostacolo anche a livello di sponsoring

Martin Blaser, CEO FC Lugano

Futuro, in casa bianconera, fa rima anche e soprattutto con nuovo stadio. A che punto siamo? “Siamo vicini a firmare il contratto con HRS e con la città per l’affitto. Recentemente abbiamo avuto la prima riunione con il partner AIL, il nome non è ancora definito, ma AIL Arena potrebbe avere senso”. Ma le sfide sono tante, compresa quella della ricerca di un futuro leading sponsor, ovvero quello che apparirà sulla maglia da gioco: “Entro luglio 2025, dovremo definire uno... ci stiamo guardando attorno, anche con un’azienda di Dubai, ma è difficile. Se guardiamo alla Svizzera il Grasshopper oggi è senza sponsor sul petto, significa che non è semplice. Questa sarà una sfida fondamentale”.

Ad oggi abbiamo 1’524 abbonati, dobbiamo crescere e lo stadio ci aiuterà

Guardando oltre, il vicepresidente ha poi fatto il punto sugli obiettivi a corto termine legati alla prima squadra: “Stiamo cercando una soluzione adatta per i campi d’allenamento, visto il cantiere attualmente presente. Poi vogliamo trovare una soluzione per l’ottimizzazione dei trasporti e dell’organizzazione delle trasferte. Una possibilità, a volte, potrebbe essere quella di utilizzare il treno”. Chiusa con U21 e squadra femminile: “La prima vogliamo che mantenga la categoria in Promotion, la seconda che ottenga la promozione in LNB”.