Mattia Croci-Torti e il Lugano, una storia che evidentemente non era ancora arrivata ai titoli di coda. Già nell’aria da qualche giorno, il rinnovo del tecnico - in scadenza a fine campionato - non è una sorpresa anche perché i risultati parlano a favore del 42enne momò: “Io credo nel progetto dell’FC Lugano, ha delle dinamiche positive e non si smette mai di crescere - ha commentato il Crus - Quello che mi ha convinto a restare è la fame dei dirigenti e la voglia di raggiungere degli obiettivi”.
Per centrare gli obiettivi la testa deve essere libera, per questo volevo trovare un accordo prima di iniziare il girone di ritorno
Nessun cambio dunque, le voci di sirene sia di altre squadre svizzere che estere sono state silenziate. Con in vista la possibilità di essere il primo a sedersi sulla panchina del nuovo stadio di Cornaredo nel 2026: “Allenare il Lugano è un privilegio, penso che tanti invidiano la mia posizione dunque sono contento di aver firmato questo rinnovo e di avere ancora la fiducia della società”. E chissà che entro quella data il Lugano non possa già essersi tolto delle soddisfazioni incredibili: “Non dobbiamo nasconderci, siamo riusciti a resistere alle fatiche europee e siamo davanti agli altri. I punti di distacco sono pochi, ma siamo lì e cercheremo di dimostrare di essere una squadra favorita per il titolo”.
Koutsias è un giocatore che avevo chiesto a luglio, abbiamo bisogno della sua fame. Mercato chiuso? Dipende dalle condizioni di Przybylko
SL, l’intervista a Mattia Croci-Torti (16.01.2025)
RSI Sport 16.01.2025, 13:38