Calcio svizzero

“Il Lugano sta raggiungendo diversi traguardi, complimenti”

Angelo Renzetti elogia il percorso dei bianconeri, che non lo sorprende

  • 7 maggio, 16:18
  • 7 maggio, 16:22
Angelo Renzetti

Per lui 11 anni di presidenza

  • rsi.ch

Prima un fallimento, poi la rinascita e in seguito tanti anni di Challenge League: i sacrifici compiuti nei primi anni duemila stanno dando ora i frutti che il Lugano aveva bisogno. A lanciare l’evoluzione dei bianconeri è stato Angelo Renzetti: “Il problema (di creare e gestire una squadra competitiva, n.d.r) non è soltanto disporre dei soldi, ma è pure di sapere come spenderli”. Il budget, con l’avvento della nuova dirigenza, è aumentato e ha portato a una nuova dimensione: “Devo dire che è stato fatto un buon lavoro - ha dichiarato l’ex presidente, intervistato nell’ambito della Domenica Sportiva - Si sono posti diversi obiettivi, arrivare in finale di Coppa Svizzera e ci sono arrivati, terminare la stagione nei primi tre posti e ci saranno di sicuro. Quindi, complimenti!”.

Non è facile mantenere le aspettative, che anzi creano pressione

“La realtà di Lugano è piccola, 4’000 spettatori circa. La società è quindi chiamata a prendere giocatori giovani, valorizzarli e poi venderli. Sanno come gestire il poco pubblico”, ha proseguito il 70enne. Un pubblico che, grazie ai risultati e a un allenatore locale, sembra riaffezionarsi. “Croci-Torti non è arrivato dal cielo - ha sottolineato l’imprenditore - Da anni era nell’area tecnica. Non aveva il patentino, ma le qualità già si vedevano”. Nell’era targata Renzetti sono stati tanti gli allenatori passati sulla panchina bianconera: “Ne ho vissuti sedici, ma dico che Mattia li supera tutti, perché non ha solo qualità tecniche, ma pure umane. Lui è se stesso e tutti lo vedono”, ha concluso l’ex numero 1 luganese.

05:05

SL, l'intervista ad Angelo Renzetti (La Domenica Sportiva 05.05.2024)

RSI Sport 05.05.2024, 19:46

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