calcio - il commento

Caro Crus, comunque vada sarà un successo

Il Lugano ha perso e vede andarsene il titolo, ma la stagione è da incorniciare

  • 5 maggio, 11:03
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Ha fatto tornare in alto i bianconeri

  • Ti-Press
Di: Omar Bergomi

Era amareggiato Mattia Croci-Torti a fine partita. Difficile capire se ce l’avesse più con i giocatori, che nella partita “più importante dell’anno” sono mancati (non dal punto di vista del gioco, ancora una volta spumeggiante e a tratti dominante, ma dal punto di vista della concretezza), con Zeidler e i sangallesi, che a fine match hanno esultato come se a vincerlo questo campionato fossero stati loro, o semplicemente con la sorte avversa che proprio sul più bello ha voltato le spalle ai bianconeri. In ogni caso era del tutto comprensibile.

È vero, il Lugano ha perso e forse il sogno del titolo è definitivamente svanito. Ma è stato bello, sinora, sognare. E gliene va dato atto al Crus perché, come un moderno Morfeo, all’origine di questo sogno c’è proprio lui. Da quando, per certi versi un po’ a sorpresa, gli è stata affidata la guida della squadra ormai quasi tre anni or sono, i bianconeri hanno cambiato faccia: ha dato una precisa identità di gioco, ha conquistato una storica Coppa Svizzera (e ben tre finali di fila) e ha permesso di tornare a lottare per il campionato a più di vent’anni dall’ultima volta, quando a Cornaredo c’erano ancora i Rossi e i Gimenez per intenderci. E soprattutto, così facendo ha ravvivato una piazza che dall’arrivo “degli americani” forse sperava in un ritorno a un’epoca d’oro, ma che sotto sotto non ci credeva per davvero... e men che meno grazie a qualcuno che qui era nato e cresciuto.

Non è in ogni caso ora il momento di rievocare il passato, sia esso quello di eoni or sono o quello di ieri con una partita andata male. La stagione infatti non è finita, ci sono ancora 4 importanti match che hanno un valore (anche economico, in prospettiva europea) non indifferente e una finale di Coppa da disputare. Ma quello che ha fatto quest’anno il Lugano dell’allenatore momò non ha eguali nella storia recente bianconera e, sono certo, verrà ricordato a lungo, indipendentemente da cosa riserverà il futuro. Per cui, comunque vada, sarà un successo.

SL, l’intervista a Mattia Croci-Torti (04.05.2024)

RSI Sport 04.05.2024, 22:55

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