Il lanciatissimo Lugano, 10 vittorie e un pareggio nelle ultime 11 uscite, domani sera inizia la sua caccia allo Young Boys ospitando nel primo turno del girone per il titolo il San Gallo. A Cornaredo (in diretta su LA2 e streaming dalle 20h30) arriva dunque l’unica formazione che, delle cinque che giocheranno con i bianconeri nella seconda fase di campionato, nella prima parte ha sempre perso contro i sottocenerini. Un bilancio positivo che gli uomini di Croci-Torti possono unicamente vantare, oltre che con i biancoverdi, con il Winterthur tra le prime sei: “Prima di mettere pressione all’YB, dobbiamo pensare a questa partita. Il San Gallo è in forma, sarà un ostacolo difficile, da quando ha ritrovato infortunati e squalificati è pericoloso. Loro avranno il dente avvelenato per le tre sconfitte subite da noi in questa stagione“.
Quelle del sabato sono partite particolari, perché le mie bambine mi mettono pressione per vincere, così che io sia di buonumore la domenica
Dopo aver scherzato sul fatto di aver ottenuto risultati più positivi il sabato che la domenica, il 42enne momò ha inquadrato bene quanto vale la sfida di domani: “È la partita più importante dell’anno, perché se la vinciamo avremo fatto qualcosa in campionato in cui finora non siamo mai riusciti, ossia andare a giocare uno scontro diretto per il titolo a 4 giornate dalla fine. Questo è il messaggio che ho fatto passare da martedì alla squadra”.
Sabbatini è sereno e si è allenato bene. Da capitano sa quant’è importante il periodo e sa anteporre i “problemi” della squadra a quelli individuali
Da quando i bianconeri hanno battuto i biancoverdi nella finale di Coppa Svizzera, il fattore psicologico sembra passato a favore dei ticinesi: “Vincere una partita secca vale 10, non vale una partita di campionato, è differente. Quella ha premiato la mia squadra. Domani sarà come sempre una sfida tra due squadre che vogliono vincere e non giocano per il pareggio. E in effetti ne sono sempre uscite partite spettacolari. Se vinciamo siamo quasi sicuri di finire in uno dei primi tre posti. Si possono fare tanti discorsi su questa partita, ma di sicuro il Lugano metterà pressione su di loro per lasciarli fare il meno possibile il loro gioco, ovvero pressing e verticalizzazioni improvvise”.
La finale di Coppa aggiunge una partita e tanta concentrazione. Costringe tutti a crederci fino in fondo. In un sol colpo si creano delle dinamiche positive nello spogliatoio. Tutti vogliono farsi trovare pronti
Intanto Croci-Torti, che domani dovrà fare a meno unicamente di Hajrizi, non vuole lasciarsi distrarre da mercato e lodi varie: “Da parte mia sarebbe stupido in questo momento sprecare energie a pensare a cosa succederà tra 35 giorni. Siamo a un passo da qualcosa di incredibile e non voglio distrazioni, voglio concentrarmi ed essere il più sereno possibile. Non dobbiamo fare scelte sbagliate, non devo pensare ad altro. Dobbiamo stare uniti, la verità è che non abbiamo ancora vinto nulla. Tra 5 settimane potremmo essere qui senza nulla. Siamo contentissimi del percorso fatto, ma adesso arriva il bello, le partite belle da giocare”.
Rete Uno Sport
Rete Uno Sport 03.05.2024, 12:45
Contenuto audio