La Commissione disciplinare ha completamente respinto il ricorso del Sion, che chiedeva di rigiocare la semifinale di Coppa Svizzera contro il Lugano. “La mancanza del VAR - scrive l’ASF in una nota - si basa sul regolamento in vigore in Coppa Svizzera, secondo cui il supporto tecnologico è previsto solo per le partite (di Coppa) che si giocano negli stadi di Super League. Per tanto non vi è nessuna infrazione al regolamento”.
Per il lancio di petardi e fumogeni da parte dei rispettivi tifosi durante la sfida del Tourbillon, il Lugano ha ricevuto una multa di 4’300 franchi, mentre il Sion di 1’500. Il DS dei vallesani Barthélémy Constantin si è invece preso 4 giornate di squalifica e 400 franchi di ammenda per gli insulti rivolti all’arbitro, mentre resta aperta una procedura nei confronti di suo padre, il presidentissimo Christian Constantin, per le dichiarazioni di fine gara.
Multe ben più salate sono state inflitte a Servette e Winterthur per quanto successo il giorno dopo nell’altra semifinale. Settore della curva chiuso per la prossima sfida di Coppa in casa (e pure per il rematch in SL previsto questa domenica) e 40’000 franchi da pagare per i ginevrini, 5’000 invece ai danni degli zurighesi.
Coppa Svizzera, il servizio sul ricorso del Sion (Info Notte Sport 29.04.2024)
RSI Sport 29.04.2024, 22:21
Rete Uno Sport
Rete Uno Sport 03.05.2024, 12:45
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