Il Lugano centra la finale di Coppa per la terza volta di fila

Il prossimo 2 giugno a Berna il Lugano avrà l’occasione di mettere in bacheca la sua quinta Coppa Svizzera. Per la prima volta nella sua storia il club bianconero si è infatti qualificato per la terza finale consecutiva e lo ha fatto andando a sbancare con personalità un Tourbillon ribollente e da tutto esaurito grazie al 2-0 sul Sion. Seguita in Vallese da ben 22 pullman e da 1’100 tifosi, la squadra di Croci-Torti ha subito le iniziali sfuriate dei padroni di casa ma ha saputo venire fuori alla distanza mettendo al sicuro il risultato a cavallo della pausa con l’eurogol di Cimignani e il rigore più che dubbio di bomber Celar, giunto alla sua 20a rete stagionale, la 50a in bianconero e la 10a in Coppa Svizzera.

In campo con la formazione annunciata, ma con un inedito 4-4-2, i luganesi hanno rischiato grosso nel primo quarto d’ora: da 3 palle perse ingenuamente in fase di costruzione sono partite 3 ripartenze dei padroni di casa che sarebbero potute costare molto caro se Saipi non si fosse allungato bene soprattutto sul diagonale rasoterra di Sorgic. Col passare dei minuti Bislimi e compagni hanno preso le misure alla capolista di Challenge League, faticando però a rendersi pericolosi con continuità dalle parti di Fayulu. Le occasioni migliori sono capitate a Bottani, pescato molto bene sul secondo palo entrambe le volte da Steffen, ma il numero 10 ha ciccato le conclusioni di testa al 15’ e di sinistro al 35’.

Quando ormai sembrava destino andare alla pausa sullo 0-0, il Lugano è invece passato a condurre: dal cross dalla destra di Doumbia, Celar si è inventato una pregevole sponda per Cimignani che da poco fuori l’area ha lasciato partire un imprendibile tiro al volo di sinistro. Rientrati in campo con gli stessi undici che avevano iniziato, i ticinesi hanno raddoppiato già al 51’ con Celar, che ha trasformato un generoso penalty concesso per un fallo di Souza su Doumbia. In realtà l’irregolarità sembrava essere stata commessa dal terzino luganese (uscito più tardi per infortunio), ma in assenza del VAR l’arbitro non ha potuto verificare al video la sua decisione. La girandola dei cambi ha poi permesso agli uomini del Crus di gestire tutto sommato bene il forcing dei padroni di casa, vicini al punto che avrebbe dimezzato lo scarto con Sorgic, ma Saipi in uscita ha blindato il risultato e soprattutto la qualificazione.