“Loro saranno freschi ma noi dobbiamo avere più voglia”

Il Lugano si trova davanti un’immediata possibilità di uscire dalla crisi e cancellare la striscia di cinque sconfitte con due colpi di spugna. Due come i gol che ci vogliono domani sera a Thun (in diretta dalle 18h45 su LA2, streaming e Rete Uno) per ribaltare l’1-0 incassato a Celje una settimana fa nell’andata degli ottavi di Conference League dagli uomini di Mattia Croci-Torti: “Non dobbiamo dimenticare il momento delicato, dobbiamo essere onesti con noi stessi e avere la forza di reagire. Dobbiamo accettare che non siamo stati bravi in queste partite e che abbiamo preso cinque schiaffi. A volte nel calcio fanno bene. Spero che domani possiamo avere un Lugano che non solo faccia la prestazione ma che porti a casa anche un risultato importante”.

Così il mister bianconero inquadra la sfida “casalinga” nell’Oberland bernese: “In questo momento ci manca un pizzico di fiducia davanti e siamo fragilini dietro, dove paghiamo ogni errore. Ma dobbiamo essere positivi perché fino a tre settimane fa eravamo in testa al campionato e per la prima volta ci siamo qualificati per gli ottavi di una coppa europea. È un momento che non fa piacere e non sono contento, ma mi aspetto una grande reazione domani soprattutto nel risultato. Come noi a luglio, loro è tutto l’anno che fanno turnover, a maggior ragione ora che in campionato sono solo quinti e puntano tutto su questa coppa. Noi tra acciacchi e squalifiche non possiamo più permettercelo, ma non cerchiamo scuse. Non è la stanchezza delle ultime uscite che farà andare la partita in una maniera o nell’altra. Loro saranno freschi ma noi dobbiamo avere più voglia”.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche il giocatore più importante dei sottocenerini, Renato Steffen: “Del momento no ne abbiamo parlato nello spogliatoio tra noi giocatori. Praticamente nessuno qui a Lugano ha vissuto una serie così negativa. In questi periodi si tende a pensare troppo, ma ora è importante concentrarsi sulle cose fondamentali da fare. Dovremo mostrare la cattiveria e l’intensità giusta per sfruttare il campo sintetico che noi conosciamo meglio”.