Il Lugano non si rialza più, a Sion arriva il quinto ko di fila

Sono diventate cinque le sconfitte di fila per un Lugano immerso in un periodo nero come non capitava da tempo. Alla ricerca di punti in campionato dopo il ko in Conference i bianconeri si sono inchinati per 2-1 a Sion contro i padroni di casa. L’ennesima battuta d’arresto di Bottani e compagni fa male non soltanto a un morale già sotto le scarpe, ma soprattutto alla classifica dove più che i 6 punti dalla vetta sono ora gli appena 3 punti di vantaggio sul 7o posto a preoccupare.

Al Tourbillon Croci-Torti ha schierato un 4-2-3-1 con Pryzbylko vertice d’attacco e con Macek alla prima da titolare in campionato. Inizio peggiore non poteva esserci per i ticinesi: dopo 3’ la prima conclusione dei locali con Chipperfield è stata ribattuta da Saipi sui piedi di un Kololli completamente solo che ha facilmente insaccato l’1-0. Il gol non ha però scalfito Steffen e soci, che hanno prontamente riequilibrato le cose 10’ più tardi grazie a un rigore trasformato dall’ex Grgic dopo un atterramento di Mai in area. Per i sottocenerini si è trattata della prima rete dopo più di 4 partite a secco. Gli ospiti hanno continuato a spingere, con Dos Santos che non ha sfruttato un contropiede assai favorevole e si è così arrivati alla pausa in situazione di parità.

La ripresa si è aperta con una clamorosa occasione per Cimignani che da pochi passi ha calciato alto, come a lasciar presagire una giornata da dimenticare. I bianconeri hanno tenuto in mano il pallino del gioco, ma in un estemporanea azione di contrattacco al 61’ un ingenuo Saipi ha causato un rigore evitabile. Il portiere kosovaro si è fatto perdonare intuendo il tiro di Kabacalman, anche se la gioia è durata pochissimo: sull’angolo seguente Diouf ha infatti trovato il nuovo vantaggio (con un Cimignani non impeccabile). Il neoentrato Koutsias (fuori un impalpabile Pryzbylko) ha poi divorato il pari pochi secondi più tardi come degna rappresentazione della situazione attuale del Lugano: tanta è la facilità dei bianconeri di arrivare sulla trequarti, quanto è la difficoltà di trovare una conclusione degna. Gli ultimi cambi e gli ultimi assalti (palo colpito da Papadopoulos) sono serviti a ben poco, i bianconeri sono incappati in un altro ko confermando una crisi che non sembra avere fine.

Legato a Sport e Musica 09.03.2025