“Non sono uno zemaniano, ma i gol fatti mi preoccupano”

Da uno scontro al vertice a un invitantissimo testacoda il passo è breve. Sei giorni, per la precisione: dopo il pari colmo di emozioni con il Basilea, il campionato del Lugano proseguirà alla Schützenwiese, in casa del fanalino di coda. Ed è proprio a Winterthur che mister Croci-Torti avrà modo di confrontarsi per la prima volta in carriera con un vecchio volpone come Uli Forte, assunto a fine dicembre per risollevare le sorti degli zurighesi: “Domani sera la parola chiave sarà pazienza. Le partite durano 90’, e non c’è la necessità di segnare già al 1’ - ha chiosato il tecnico momò nella conferenza stampa della vigilia - penso che loro disputeranno un match simile a quello di settimana scorsa, chiudendo tutti gli spazi negli ultimi 30m. Sì, non mi aspetto nulla di diverso da quanto proposto contro lo Young Boys”.

Nel secondo impegno del 2025, il Crus dovrà fronteggiare tre assenze: Marques, Przybylko (il cui infortunio è comunque meno grave del previsto: rientro in programma tra un mese e mezzo) e Steffen, squalificato. La fase offensiva ne risentirà? D’altronde lo stesso 42enne non ha mancato di far trasparire una certa insoddisfazione riguardo alla produzione dei suoi: “Sarò onesto, il numero di gol realizzati mi preoccupa un po’. Dobbiamo fare di più, anche con i centrocampisti - le parole dell’allenatore - ecco perché in settimana abbiamo lavorato sull’efficienza: non sono uno zemaniano, ma sotto questo aspetto bisogna migliorare, soprattutto in casa”. Quale difesa migliore di quella più perforata di tutte, allora, per provare a fare il pieno di reti?