“Sono contento per la qualificazione, ma triste per il risultato e del mio contratto non è il momento di parlare”. Questo in estrema sintesi è il commento a caldo di Murat Yakin al termine di una campagna europea sulla carta molto semplice e che si è fatta via via più complicata a causa dei troppi pareggi all’ultimo minuto. “Anche stasera abbiamo creato buone chance - ha affermato il selezionatore - Siamo scesi in campo per fare la partita con una formazione molto offensiva. E in effetti ci siamo procurati un numero sufficiente di occasioni per segnare un gol. Però il risultato è chiaramente deludente”.
Hanno fatto un’azione e hanno segnato un gol
Con la clausola scattata grazie alla qualificazione, Yakin ha ora un contratto fino al termine degli Europei in Germania. Ma vista la campagna poco gloriosa e visto che tutto lascia pensare che sia stato abbandonato dai senatori della squadra, mai come ora il futuro del basilese appare incerto. “Non è il momento di parlare del mio contratto e del mio futuro - ha concluso il 49enne - Chiaramente oggi volevamo vincere e occorre essere critici con noi stessi per non esserci riusciti. Non bisogna però perdere la gioia della qualificazione. Abbiamo raggiunto l’obiettivo e anche questo è un aspetto da tenere in considerazione”.
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