calcio svizzero

“Troppi viavai, non c’è una strada da seguire”

Ciriaco Sforza parla dei molti problemi del Grasshopper di questi anni

  • 9 aprile, 11:35
  • 9 aprile, 16:18
sforza

Grande ex

  • Keystone

Il Grasshopper penultimo di Super League (e prossimo avversario del Lugano) sta attraversando un periodo nero. La squadra più titolata di Svizzera è sull’orlo di un’altra retrocessione e come se non bastasse i vari cambi ai vertici della società non aiutano a calmare le acque. Un grande ex delle Cavallette, Ciriaco Sforza, ricorda i bei tempi in cui giocava nell’ormai dismesso Hardturm: “Era uno stadio fantastico, con gli spettatori vicino al campo alla inglese. Era tutta un’altra emozione per i calciatori rispetto ad adesso”.

Non è solo adesso, è da anni che al GC c’è gente che viene e che parte in continuazione

I problemi della squadra di Bruno Berner sono figli anche della gestione poco trasparente della società: “In questo momento non va in campo ma neanche fuori. Non si sa chi è il presidente, non si sa chi è il direttore sportivo. Nessuno li conosce, e questo è anche un problema per l’allenatore che non sa con chi parlare per sviluppare la squadra”.

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Rete Uno Sport

Rete Uno Sport 09.04.2024, 09:30

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