"Abbiamo giocato come ci siamo allenati"

Il 2-2 contro il Kosovo ha lasciato l'amaro in bocca alla Svizzera, soprattutto per il pareggio subito proprio sui titoli di coda di una sfida che sembrava ormai vinta. Ai microfoni del Blick, Granit Xhaka ha parlato senza peli sulla lingua: "Prima della partita abbiamo parlato tanto, c'erano molte emozioni, e non abbiamo fatto vedere quello che dovevamo. Siamo sulla buona strada? Non lo so, non sono l'allenatore né il responsabile della Federazione", ha risposto stizzito.

Il capitano dei rossocrociati si è detto poco sorpreso: "Credo che non ci siamo allenati come ci si dovrebbe allenare. Anche oggi c'era poca velocità, pochi duelli. Sembrava di essere in un'amichevole o al parco e così purtroppo non funziona. Come detto non si può passare da zero a cento se tutta la settimana si fa poco e non si è concentrati. Non sono in grado di farlo io e penso nessun giocatore al mondo".

Prontamente è arrivata la risposta di Pier Tami: "Le dichiarazioni di Granit non mi sono piaciute, soprattutto perché non aiutano nessuno. Lo capisco, ha vissuto una settimana di forti emozioni, ma non è in presenza di forti emozioni che si possono trovare delle soluzioni. Dovremo avere una discussione interna costruttiva e orientata sugli aspetti da migliorare, ma questa è da fare in una situazione di calma".