Al Lugano basta un’occasione e poco più per vincere a Basilea

Sembrava un’altra serata dalle rare emozioni, dove rare sta per poche. Sembrava, appunto, perché quando il film della partita lasciava presagire ad un’altra prestazione senza reti fatte e subite, come accaduto nello scialbo 0-0 casalingo di mercoledì contro il Grasshopper, il Lugano ha trovato il modo di far male al Basilea, imponendosi per 1-0. Ad emergere nella serata del St.Jakob-Park, fin lì caratterizzata da tantissimi errori tecnici da una parte e dall’altra, è stato Steffen, autore del gol valso i tre punti al 69’.

Nata sotto una cattiva stella, pensando all’infortunio muscolare che ha tenuto lontano dal campo Hajdari, la partita è stata approcciata sulla difensiva dai ticinesi, attenti a non concedere spazi ai renani. E l’intento è sicuramente riuscito in un primo tempo in cui Saipi, fatta eccezione per un’uscita un po’ avventurosa su palla ferma, si è dovuto mettere in mostra unicamente per dire di no in due circostanze a Kololli (8’ e 25’). Perso per una gomitata anche Mai, costretto a lasciare il campo ad Espinoza al 33’, gli uomini di Croci-Torti si sono aperti maggiormente nella ripresa, rendendo la sfida un po’ più entusiasmante. Non troppo, all’onor del vero.

Fortunato in apertura di secondo tempo quando di nuovo Kololli è scivolato sul più bello, il Lugano si è affidato ai neoentrati Grgic e Celar per prendere maggiore coraggio sul piano del possesso. Ed è stato grazie ad un’azione ottimamente imbastita in questo senso che i bianconeri hanno fatto loro la sfida: Sabbatini ha scodellato un gran pallone dalla destra, sul quale si è avventato con ottima scelta di tempo il già citato Steffen. Il vantaggio ha scatenato la reazione dei renani, che sul finale sono stati fermati da un grande intervento in extremis di Hajrizi nel pieno dell’area di rigore.

Legato a Sport e Musica del 03.02.2023